Storia di un gemellaggio: Fiorentina-Hellas Verona
Tra le tifoserie del calcio, nel corso della loro storia, si sono sviluppate delle amicizie con altri gruppi di tifosi di altre squadre. Le motivazioni di questi rapporti particolari sono note ai più attempati, perché i gemellaggi importanti in Italia sono nati agli albori del tifo organizzato, tra gli anni 70 e 80.
Sicuramente uno dei più consolidati è quello che c’è tra i butei della Curva Sud e i gli ultras della Fiesole. Questo gemellaggio è prossimo a festeggiare i 40 anni, perché proprio nel ’76 vi fu il fatto che suggellò definitivamente questa amicizia.
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Prima di questo anno vi erano stati molti tafferugli tra i tifosi gialloblù e quelli viola, e fu fin da subito reciproco il rispetto. Gli scontri, infatti, si svolgevano sempre in modo leale, e questo colpì in modo positivo i capi ultras delle rispettive tifoserie.
Nel 76 a Verona vi fu la partita con la Viola e il noto capo ultrà gigliato Stefano Biagini, detto il Pompa, irruppe dentro la Curva Veronese con un motorino. Questo fatto invece che essere preso come guanto di sfida dalle allora Brigate Gialloblù, fu il sigillo di questa amicizia ormai storica.
Nonostante le varie successioni in balaustra centrale all’interno delle due curve, l’amicizia è stata portata avanti in modo molto saldo. Un bellissimo segno di fratellanza fu quello del 91, dove la Fiesole si colorò di gialloblu per onorare lo scioglimento delle Brigate Gialloblu dopo 20 anni dalla fondazione.
Recentemente, nella finale di Coppa Italia di Maggio che ha visto come protagoniste Fiorentina e Napoli, vi erano qualche centinaia di Veronesi in curva con i viola.