Dopo il DASPO, l’arresto a distanza di dieci anni
Nel lontano 2 dicembre 2007 a Gualdo Tadino si disputa Gualdo-Bastia, partita valida per il campionato di Eccellenza.
Un incontro che vede contrapposte le uniche due tifoserie organizzate del girone di interregionale, che si affrontano dagli spalti con cori e coreografie.
La tifoseria del Bastia Umbra viene così indirizzata nel settore ospiti dello stadio, esattamente di fronte alla gradinata dove si collocano i tifosi di casa.
L’incontro, che termina 1-1, scorre via senza problemi di ordine pubblico, tranne che per il lancio di alcune torce fumogene a bordo campo. Un episodio come tanti che pare non avere conseguenze.
A distanza di ben dieci anni e dopo un DASPO di due anni con relativa denuncia, la giustizia italiana non si scorda però di quella giornata e con una lentezza che lascia interdetti, condanna un tifoso del Bastia presente alla partita, accusato di aver acceso e lanciato un fumogeno dal pullman scortato dalle forze dell’ordine e che terminò di nei pressi di un’area di servizio, creando un potenziale pericolo.
Il tifoso umbro a più di dieci anni di distanza dai fatti è stato così condannato a otto mesi di reclusione da scontare ai domiciliari e arrestato dai carabinieri di Bastia Umbra.