Empoli-Sampdoria: Tifocronaca
È una ventosa giornata di Primavera al Castellani, che alle ore 12 e 30 accoglie l’anticipo di pranzo della 37esima giornata di Serie A disputata tra Empoli e Sampdoria.
In Maratona Inferiore vi è come sempre la presenza degli ultras empolesi che, vista la scarsa presenza di tifosi azzurri in questa partita, è ben delimitata e facilmente individuabile, infatti essi sono localizzati nel mezzo a due scalinate gialle. Gli striscioni che campeggiano in balaustra sono da destra verso sinistra: Blue Generation ’14, Desperados ed altre pezze di più piccole dimensioni che mal si leggono dalla parte opposta dello Stadio, ma che, possiamo intuire, raffigurano la chiesa principale di Empoli e lo scudetto del Club toscano. Tutto sommato vi è un discreto impatto cromatico.
[adsense-banner]
Passiamo invece al settore ospiti, che, dato il divieto di trasferta libera, è privo dei suoi 2 gruppi ultras principali gli UTC e i Fedelissimi. Ciò non ferma però i molti supporters blucerchiati che hanno raggiunto Empoli riempiendo quasi 3/4 del settore ospiti. Vi è comunque una grossa quantità di pezze che hanno riempito le gradinate ospiti, ovviamente tutte caratterizzate dai colori principali della Samp.
Pronti, via e durante l’entrata in campo delle squadre vengono accessi 3/4 fumogeni e torce dai Doriani facendo capire subito l’importanza che questa partita ha per la Genova Blucerchiata: ci si gioca l’Europa. Sull’onda dell’entusiasmo, all’inizio della partita, il settore ospiti canta in buona parte un paio di cori, uniti battimani ben coordinati. Dopo questo affondo iniziale, la Maratona Inferiore risponde per le rime con uno dei suoi cori classici, anch’esso ricco di applausi a tempo.
La partita non è delle più eccitanti nel primo tempo, con una discreta egemonia della squadra di Sarri, e ciò condiziona il tifo. Mentre nella maratona inferiore vi è un nucleo di circa 100 persone che tiene vivi i cori, nel settore ospiti vi sono delle pause, causate dalla assenza di chi lancia i cori abitualmente di domenica, ma ciò non compromette una prestazione discreta da parte degli ospiti, quando infatti parte un coro è seguito da larga parte del settore.
La linea seguita nel secondo tempo è più o meno la stessa, finché Pucciarelli non rompe gli equilibri in campo e sugli spalti, gli Empolesi si galvanizzano mentre ai Doriani si secca la gola per qualche minuto, con un sogno europeo che dava l’impressione di dirigersi sulla via del tramonto. Fortunatamente per quest’ultimi Eto’o tiene accesa la speranza Europea dei blucerchiati che, salvo licenza Uefa data al Genoa, hanno tutte le carte in regola per rimanere sopra l’Inter e centrare la qualificazione ai preliminari di Europa Legue.