Incidenti a Como per il derby col Varese
Lo scorso 10 settembre al “Franco Ossola”, il derby Varese-Como, partita giustamente considerata a rischio, nonostante lo schieramento di oltre 150 agenti era stato sospeso per alcuni minuti già nel primo tempo, per tafferugli sulle gradinate nella zona che divideva le due tifoserie.
Ovvio che per il ritorno, disputato ieri al Sinigaglia di Como, le cose non sarebbero potute andare diversamente, ma nonostante questo, l’Osservatorio aveva dato il via libera alla presenza di soli trecento tifosi biancorossi, con prevendita azzerata in pochi minuti.
La domenica del derby in riva al Lario si è presentata da subito movimentata, i tifosi del Varese, arrivati in treno a Grandate alle 14.00, dove la polizia li ha scortati e caricati su autobus di linea, sono infatti stati accolti da un fitto lancio di pietre, bengala, fumogeni, bombe carta da parte di una nutrita schiera di sostenitori lariani che, prima nella zona di Via Gallio e poi nei pressi di Via Rosselli, pur contrastati dalle Forze dell’Ordine, hanno cercato lo scontro ripetutamente con i varesotti.
I biancorossi, nel tentativo di reagire, nei pressi della curva loro destinata, forzavano le porte dell’autobus su cui viaggiavano per rispondere agli avversari, senza riuscire però a superare il fitto cordone di agenti che, caricando, li costringeva a rifugiarsi nel settore loro adibito.
Le cronache registrano al momento un agente di polizia contuso e il blocco del traffico nell’area interessata.
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