Squalifica Curva, la lettera di Setti ai giornali italiani
ritengo doveroso a tutela della società che rappresento, nonché della propria tifoseria, gravemente danneggiate dall’incomprensibile rapporto di tre collaboratori appartenenti alla Procura Federale FIGC che hanno dichiarato di aver udito presunti cori di discriminazione razziale (da ben tremila, dico tremila spettatori in Curva Sud) in due distinte occasioni (30’ e 41’) durante il primo tempo della gara tra Hellas Verona e Milan di domenica scorsa, nei confronti del giocatore della squadra ospite, sig. Sulley Muntari.
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Prima riflessione: durante la gara se i cori di tremila persone ci fossero davvero stati, per quale oscuro motivo il calciatore stesso, Muntari, o l’AC Milan non hanno, come sarebbe stato loro legittimo diritto e dovere, immediatamente segnalato tali episodi al Direttore di gara con i conseguenti provvedimenti, così come accaduto in altre occasioni da parte di alcuni suoi colleghi (vedi i casi di Kevin Prince Boateng e Kevin Constant)?
Seconda riflessione: nel post partita il calciatore Muntari, la società di appartenenza, i media, per quale incomprensibile motivo avrebbero sottaciuto l’accaduto che normalmente e giustamente, ove ne ricorrano i presupposti, viene invece sistematicamente stigmatizzato proprio per evitare si possano reiterare tali beceri episodi?
Terza riflessione: in sala stampa e nelle interviste post gara come mai nessun giornalista (compresi i vostri inviati) ha evidenziato tali presunti cori discriminatori provenienti da ben tremila spettatori, ponendo domande in tal senso ad allenatori, dirigenti, calciatori e soprattutto al diretto interessato?
Quarta riflessione: come mai nessun quotidiano il giorno successivo alla gara e nemmeno il martedì, ha riportato nemmeno una riga di commento sui presunti cori contro Muntari? E così le televisioni, i siti web, e tutti gli organi d’informazione…
Quinta riflessione: per quale incomprensibile motivo l’arbitro e i suoi assistenti nel referto a fine gara avrebbe lasciato in bianco lo spazio relativo al comportamento del pubblico, stante i presunti cori di ben tremila spettatori, e ha invece riportato i cori di pochi che lo hanno apostrofato al momento dell’espulsione di Marquez al 48 del s.t.? Un preoccupante inizio di sordità ad intermittenza? Non è forse legittimato, secondo le norme vigenti, il Direttore di gara, ove percepisca cori di natura discriminatoria razziale, addirittura a sospendere la partita? Perché avrebbe concesso ai sostenitori della curva veronese di insultare Muntari lasciandoli impuniti e non facendo nemmeno semplice richiesta agli addetti di effettuare un comunicato audio dallo speaker in merito, diffidandoli dal perpetrarli?
Sesta riflessione: per quale incomprensibile motivo se tali cori si fossero davvero sollevati contro Muntari, anche altri calciatori del Milan sul terreno di gioco non sarebbero stati altrettanto bersaglio di tali beceri cori??? E per quale motivo nemmeno altri calciatori di colore in panchina che hanno, come prassi, svolto il riscaldamento durante la gara proprio sotto la Curva Sud ne sono mai stati bersaglio???
Settima riflessione: per quale motivo anche martedì scorso nell’intervista rilasciata a Milan Channel, prima del Comunicato del Giudice Sportivo, il sig. Sulley Muntari non ha detto nemmeno una parola di condanna in merito a presunti cori da lui subiti, nessun giornalista gli ha chiesto nulla e nemmeno i dirigenti della società di appartenenza mi hanno ad oggi neppure informalmente contestato in alcun modo il comportamento della nostra tifoseria?
LA RISPOSTA A MIO AVVISO È SEMPLICEMENTE OGGETTIVA:
I PRESUNTI CORI DISCRIMINATORI NON CI SONO MAI STATI!!!
Aiutatemi a comprendere…nel mentre, confido nella Giustizia Sportiva.
Maurizio Setti
Presidente Hellas Verona FC